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Nel tanto (ingiustamente) bistrattato Medioevo, gli uomini di cultura dicevano di essere seduti "sulle spalle di giganti". Noi, i giganti, li abbiamo tutti i giorni sotto i polpastrelli delle nostre dita, quando ci mettiamo a scrivere o a fare qualsiasi altra cosa al personal computer. Siamo sulle spalle di una rivoluzione continua, nata da un pensare diverso. È una rivoluzione che porta il nome di Steve, di Bill e di tanti altri "eroi": la rivoluzione informatica, che muove i primi passi nel 1975 con l'Altair 8800 e ha la sua prima affermazione con l'Apple I (il cosiddetto "Santo Graal" dell'informatica). Una scalata che prosegue con Apple II, con il Pet 2001 della Commodore e il Trs-80 della Tendy: siamo agli albori del pc, pronto ormai per lavorare, giocare, crescere. Ciò che accade dopo lo sappiamo tutti, anche se dell'informatica conosciamo poco: i frutti della rivoluzione sono sotto i noatri occhi. Pardon, sotto le nostre mani. Questa nuova pubblicazione di BasicEdizioni (in collaborazione con Hoepli) vuole far conoscere questa storia di giganti, e Steve Jobs ne è il simbolo. La tecnologia del pc, nata nella piccola Silicon Valley californiana, ci mostra tutte le passioni e le fantasie dei giovani informatici come Steve, che diedero vita a una rivoluzione che ha cambiato irreversibilmente il nostro modo di lavorare, di informarci, di comunicare e di vivere. Questo libro è un tributo alla creatività  e al coraggio che, oggi come allora, crediamo siano due valori fondamentali per far progredire il nostro vivere.